Mendini
Finessi Beppe; Mendini Alessandro
Alessandro Mendini (Milano, 1931) è uno dei pochi protagonisti della scena internazionale di architettura, arte e design capace di progettare in tutte le scale dimensionali possibili. Walter Gropius individuava con una celebre affermazione il campo di attività dell’architetto “dal cucchiaio alla città”: Mendini si è confrontato nel corso della propria attività con progetti “dall’infinitesimo all’infinito”.
Il volume dedicato ad Alessandro Mendini pubblicato dalle Edizioni Corraini è un flusso ininterrotto di immagini e occasioni all’interno delle opere e della filosofia progettuale del celebre architetto milanese. Progettare orizzonti, stanze, corpi e pensieri sono i quattro momenti di un percorso personale e suggestivo attraverso l’opera di Mendini: dall’arredo urbano alla decorazione d’interni, dagli oggetti e accessori progettati per il corpo all’attività di teorico dell’architettura e del design, Mendini è protagonista di un approccio personale ed estetizzante alla progettazione, che si distingue per la dimensione organica, emozionale e individuale della propria ricerca, che privilegia suggestioni psicologiche, materiche e sensoriali rispetto a un design e un’architettura più “razionali”. Non a caso, “poesia visiva”, “progettazione fiabesca e barocca”, “dilatazione labirintica degli spazi e delle sensazioni” sono solo alcune delle definizioni associate nel tempo alla sua multiforme produzione.
Nel volume, le immagini sono accompagnate da testi di Beppe Finessi (architetto, professore presso la Facoltà di Design e la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano) e di Alessandro Mendini stesso, in cui l’architetto si racconta a partire dalla propria esperienza di progetto. Conclude il libro una sintetica biografia e bibliografia su Mendini e la sua opera.
Il bookdesign è curato da Italo Lupi (già art-director di Domus e direttore di Abitare, vincitore del Compasso d’Oro e Royal Designer di Londra): le piccole domensioni, la copertina rivestita in tela e la grafica nitida e brillante ne fanno una sorta di suggestivo e prezioso “breviario” e compendio dell’opera di Mendini