Il patrimonio culturale del Vicariato di Roma e dei suoi enti territoriali
Conferenza nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Lo storico dell'arte. Con Francesca Bencetti, Ufficio per l’edilizia di culto - Settore arte sacra e beni culturali della Diocesi di Roma.
I beni culturali di interesse religioso, pur nella loro collocazione giuridica e o di appartenenza a enti ecclesiastici, racchiudono un’esperienza e un vissuto che travalica i confini e assume una portata nazionale e mondiale.
La specificità dell’interesse religioso dei beni culturali è sempre stata presente nella legislazione italiana. La rilevanza di tale interesse deriva dall’ingente quantità di beni ecclesiastici di proprietà ecclesiastica esistenti in Italia, ma soprattutto dal loro uso per il culto e dalla sensibilità della popolazione ai significati ed ai valori che tali beni esprimono anche attraverso il loro vissuto.
Ciò porta inevitabilmente alla costruzione di un linguaggio comune tra Stato e Chiesa. La Chiesa non considera il rapporto con i beni culturali di sua appartenenza come mera proprietà, si tratta di valorizzare un patrimonio che, pur conservando le sue caratteristiche religiose, è un patrimonio di interesse nazionale e collettivo.
L’uso liturgico di un' “opera d’arte” in questa dimensione collettiva è possibile grazie allo “Spirito d’Intesa”, come è stato definito dal prof. Carlo Cardia, ovvero alla collaborazione vigente nei rapporti tra Stato e Chiesa e che trova le sue radici nel panorama degli accordi concordatari, che hanno dato il via alla fine degli anni ‘90 alla stipula delle Intese sui Beni Culturali di appartenenza ecclesiastica che hanno determinando un cambiamento sostanziale nella materia.
FRANCESCA BENCETTI
Archeologa, ha svolto l’attività come libera professionista, compiendo attività di ricerca sul campo, studi scientifici, catalogazione e docenze.
Dal 1999 ha collaborato con diverse Diocesi del Lazio promovendo la nascita dell’Ufficio dei beni culturali ecclesiastici secondo le disposizioni emanate dalla Conferenza Episcopale Italiana. Partecipa alla Consulta dei beni culturali ecclesiastici del Lazio.
Dal 2008 è assunta presso la Diocesi di Roma. È membro della Commissione diocesana per l’arte sacra e i beni culturali. Si occupa degli aspetti che si estendono dalla custodia, alla tutela e promozione di beni culturali ecclesiastici. Tali competenze riguardano anche gli archivi storici, le biblioteche, i musei e le collezioni esistenti nella diocesi.
Informazioni
Giovedì 6 febbraio 2025
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
I prenotati sono invitati a presentarsi entro le ore 16.15. Non è garantito l’accesso alla conferenza a coloro che arriveranno dopo le 16.30.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza. Le mostre allestite nel museo potranno essere visitate previa esibizione del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”.
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura