Villa Farnesina. Un esempio di resilienza e valorizzazione

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Villa Farnesina – ingresso  nord - Archivio Accademia Nazionale dei Lincei
Il curatore di museo
23/05/2024
Museo di Roma

Conferenza in presenza e online > https://bit.ly/3Uc1Gt1 nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Con Virginia Lapenta, Villa Farnesina – Accademia Nazionale dei Lincei.

Il legame tra Villa Farnesina e resilienza ha radici profonde, che risalgono alla fine dell'Ottocento, in concomitanza con la costruzione degli argini del Tevere, per continuare fino ai nostri giorni.
Salvador Bermúdez de Castro Duca di Ripalta, residente nella villa durante la seconda metà dell'Ottocento, può essere indicato come un pioniere delle pratiche di resilienza. Prefigurando nella costruzione dei muraglioni sul Lungotevere un rischio sostanziale per la tenuta degli intonaci affrescati, egli riuscì, modificando i lavori, a proteggere gli affreschi.
Il problema si ripresentò tuttavia negli anni '50 del Novecento con l'aumentare del traffico pesante sul Lungotevere, che genera vibrazioni paragonabili a quelle indotte da un terremoto del 4°/ 5° grado della scala Mercalli: si rese quindi necessaria la sistemazione di grandi reti di nylon sotto le volte affrescate per raccogliere le numerose parti di intonaco distaccatesi.

Nel 1959 il socio Linceo prof. ing. Gustavo Colonnetti, Presidente Onorario ed Emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presentò la soluzione: un formidabile intervento di ingegneria civile nonché uno straordinario esempio di resilienza ai fattori antropici, che prevedeva una modifica dell'intero manto stradale, trasformandolo in una piastra galleggiante costituita da tamponi di gomma realizzati dalla ditta Saga-Pirelli, che avrebbero assorbito, attenuandole, le dannose vibrazioni.

Negli anni ‘30 del Novecento l’umidità aveva progressivamente danneggiato le murature inferiori dell’edificio, tanto da impedire l’utilizzo del piano seminterrato come archivio e deposito. Nel 1934, su progetto dell’ing. Giovanni Massari (conservatore di Villa Farnesina), furono realizzati gli interventi di bonifica dei locali del seminterrato, con la realizzazione di un’intercapedine perimetrale nella quale si sarebbe formata una corrente naturale che avrebbe favorito la riduzione dell’umidità ascendente nelle strutture murarie. Ancora oggi tale impianto garantisce il mantenimento del microclima adeguato alla conservazione degli affreschi.

Allo stato attuale, l'Accademia Nazionale dei Lincei, che nella Villa Farnesina ha la sua sede di rappresentanza, prosegue la pratica della resilienza con un articolato piano di azione, che comprende l'ammodernamento energetico e il monitoraggio delle strutture e di tutto il suo patrimonio artistico.

Virginia Lapenta, Conservatore di Villa Farnesina - Accademia Nazionale dei Lincei, ha studiato conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali sia a Bologna che a Napoli.
Le sue più recenti pubblicazioni riguardano il recupero e il restauro delle decorazioni cinquecentesche, seicentesche e ottocentesche delle sale di Villa Farnesina, che sono state aperte al pubblico negli ultimi anni.

Informazioni

Lieu Museo di Roma
Horaire

Giovedì 23 maggio 2024
ore 16.30

Information

Tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione sono disponibili al sito https://scuole.museiincomuneroma.it/per-la-tua-formazione/

Conferenza in modalità mista: in presenza e online
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE IN PRESENZA:
La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate previa esibizione di biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”. 
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE ONLINE:
Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui >  https://bit.ly/3Uc1Gt1
Conclusa la procedura di iscrizione si riceveranno due diverse mail: la prima con la notifica dell'avvenuta iscrizione e la seconda contenente il link per accedere all'aula virtuale che sarà inviata il giorno stesso della conferenza dal seguente indirizzo mail scuole.museiincomune@zetema.it
Verranno accettate soltanto le prenotazioni effettuate entro le ore 14.00 del giorno stesso della conferenza.
Per chi desidera partecipare online SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE, si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.

Typologie
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