Alberto Sordi, il cinema e Roma
Conferenza nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Lo storico del cinema. Con Francesca Cantore, Sapienza Università di Roma.
Alberto Sordi è stato uno dei più grandi interpreti della romanità, paragonabile forse solo ad Anna Magnani per la sua persistenza nell’immaginario collettivo. La sua lunga carriera si evolve parallelamente alle trasformazioni di Roma, che passa dalla povertà del Dopoguerra alla speranza della ricostruzione, per giungere ai cambiamenti radicali degli anni '60. In questo contesto, l'uomo si trova costretto ad adattarsi, trovando modi sempre nuovi per affrontare le difficoltà di una società in continuo mutamento.
Nei film degli anni '60, Roma abbandona l'immagine idealizzata della solidarietà popolare e accogliente per trasformarsi in un luogo in cui l'inganno, la furbizia e i sotterfugi diventano fondamentali alla sopravvivenza. Attraverso la lente della commedia all'italiana, la capitale ospita una galleria di personaggi sordiani, arrivisti e manipolatori, che affrontano le contraddizioni di una città che abbraccia la modernità pur rimanendo saldamente ancorata a una visione individualista e opportunista della vita.
Il legame di Sordi con Roma si manifesta principalmente attraverso il cinema, dove la città non è solo uno sfondo, ma vera e propria protagonista. In questo rapporto, la lingua romana gioca un ruolo cruciale: con la sua carica espressiva diventa il segno distintivo della recitazione di Sordi, rendendo ogni sua performance riconoscibile, anche quando interpreta personaggi non romani. Il linguaggio diventa così strumento di identità, stratificazione sociale ed espressione di una visione cinica, seppure ironica del mondo.
Dal 1988 al 2002, Sordi ha contribuito a questo racconto di Roma anche attraverso la scrittura. Collaborando con Il Messaggero, l'attore ha trattato temi legati alla quotidianità della città, dalle piccole storie di vita nei quartieri, alle riflessioni più ampie sui cambiamenti in atto. Le sue cronache riflettevano lo stesso spirito dei suoi film, con un’osservazione attenta alle contraddizioni della vita quotidiana, che dalla Roma popolare si estendeva agli aspetti più complessi della società italiana in generale.
La conferenza esplorerà questo legame profondo tra Alberto Sordi e Roma, un rapporto che attraversa le trasformazioni storiche, sociali ed economiche della città, riflettendosi nelle sue interpretazioni cinematografiche e nella stretta identificazione tra l’uomo, l’attore e i suoi personaggi.
Francesca Cantore
è docente di Storia del cinema e di Format televisivi presso Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni più recenti Il trasformista. Alberto Sordi, l'Italia, il cinema (2023) e Divorzio all'italiana. Regia di Pietro Germi (2024), di cui è co-autrice. Le sue ricerche hanno spesso incrociato lo studio del divismo, la ricezione critica del cinema popolare italiano tra gli anni '50 e '60, nonché i dibattiti culturali emersi in quegli anni. I suoi studi sono apparsi in riviste accademiche nazionali e internazionali (JICMS, L'Avventura, La Valle dell'Eden, ecc.) e in volumi pubblicati da case editrici come Peter Lang, Il Mulino, Marsilio e Il Saggiatore.
Informazioni
Giovedì 13 febbraio 2025
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
I prenotati sono invitati a presentarsi entro le ore 16.15. Non è garantito l’accesso alla conferenza a coloro che arriveranno dopo le 16.30.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza. Le mostre allestite nel museo potranno essere visitate previa esibizione del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”.
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura